nella progettazione energetica di edifici nuovi il punto di partenza è il rispetto dei limiti di legge imposti dalla legislazione italiana, che devono essere considerati obbligatoriamente durante la progettazione tramite la relazione ex legge 10 e a edificio ultimato sono verificati mediante l’ACE. Ma non basta. La progettazione energetica non deve essere vista come un mero rispetto di vincoli normativi, bensì come l’opportunità di godere di un comfort più elevato, di un maggiore benessere abitativo ed inoltre di un aumento della qualità e della valorizzazione (anche economica) degli edifici. Infatti, più un edificio è isolato più i costi per riscaldarlo e raffrescarlo diminuiscono, come anche i costi per la gestione degli impianti di produzione di calore e acqua calda. Una progettazione energetica concepita in questo modo deve applicare i seguenti principi nella realizzazione di un edificio: a) ottima coibentazione b) involucro possibilmente compatto c) evitare i ponti termici d) garantire la tenuta all’aria e) ridurre le perdite per ventilazione f) uso passivo dell’energia solare (solare termico e fotovoltaico, se consentito dai regolamenti tecnici della zona) g) ottimizzazione della produzione del fabbisogno energetico rimanente.