Garda Acustica
studio Ing. Andrea Giuzzi
Garda Acustica - Giuzzi Andrea P.IVA 02648440986 CF GZZNDR77M18B157D
Acustica Edilizia
il D.P.C.M. 5 dicembre 1997, collegato alla legge quadro 447/95, fissa i parametri da rispettare per tutte le costruzioni (case, alberghi, uffici, ospedali…) per la protezione degli ambienti di vita nei confronti delle fonti di rumore esterne e interne agli edifici stessi. Le strutture devono garantire un adeguato isolamento dal rumore aereo proveniente dall’esterno (traffico, attività industriali…), dagli altri locali dell’edificio (voci, televisori, rumori di calpestio…) e dagli impianti di servizio agli edifici (caldaie, ascensori, scarichi…). In fase di progettazione si tiene conto di ciò con calcoli, condotti secondo quanto prescritto dalle norme UNI EN 12354 e dalla specifica per l’applicazione in Italia UNI/TR 11175:2005; questi calcoli sono elaborati con programmi dedicati come Echo 8.0. Una progettazione acustica corretta è però requisito indispensabile ma non sufficiente per assicurare i corretti risultati in opera; infatti in acustica un piccolo errore, magari per nulla visibile (come un piccolo foro in un muro, o una lacerazione del materassino anticalpestio, ad esempio) può causare una grave carenza dei requisiti richiesti in opera. Occorre pertanto realizzare un collaudo acustico, mediante l’utilizzo di un fonome tro e di tutti gli strumenti ad esso correlati (casse acustiche, macchina di calpestio, software di elaborazione…). Il collaudo acustico, eseguito secondo le specifiche norme della serie UNI EN ISO 16283, è infatti l’unico metodo per assicurare la corretta esecuzione dei lavori, e, quindi, il rispetto dei parametri che la legge propone.
Riguardano questa tematica le attività di:
qualità acustica negli edifici: interventi per migliorare la qualità del suono negli interni (parlato e musica in edifici residenziali, teatri, auditorium, sale riunioni, biblioteche, ambienti educativi, sportivi/ricreativi ecc..) e progettazione di interventi atti a diminuire fino al grado desiderato il cosiddetto fenomeno del rimbombo e valutazione della risposta acustica di ambienti aventi particolari destinazioni.
requisiti acustici passivi degli edifici: per le ristrutturazioni vengono studiati gli interventi necessari al fine di identificare la soluzione migliore affinché tutti gli elementi oggetto di un intervento rispettino i parametri previsti dal D.P.C.M. 5 dicembre 1997, per i nuovi edifici viene eseguita la valutazione di calcolo previsionale dei requisiti acustici passivi, affinché la nuova costruzione nella sua interezza rispetti i parametri previsti dal D.P.C.M. 5 dicembre 1997. In cantiere ci occupiamo di seguire l’installazione di componenti che hanno una ripercussione sull’acustica dell’edificio, come la posa dei materassini, degli impianti, delle intercapedini e dei serramenti. Vengono infine realizzati i collaudi acustici eseguiti secondo le specifiche norme della serie UNI EN ISO 16283 per verificare il corretto rispetto dei parametri previsti dal D.P.C.M. 5 dicembre 1997.
classificazione acustica degli edifici: una volta eseguito il collaudo acustico secondo le specifiche norme della serie UNI EN ISO 16283 e verificato il corretto rispetto dei parametri previsti dal D.P.C.M. 5 dicembre 1997, è possibile utilizzare su base volontaria la norma UNI 11367 al fine di determinare la classificazione acustica delle unità immobiliari. La procedura di classificazione è utile al fine di evidenziare la qualità sotto il profilo dell’insonorizzazione acustica degli edifici realizzati, che evidentemente si ripercuote anche valutazione economica di un edificio..
collaudo in opera dei requisiti acustici passivi degli edifici: per la verifica in opera dei parametri previsti dal D.P.C.M. 5 dicembre 1997 secondo le specifiche norme della serie UNI EN ISO 16283